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🧭 Dove ti trovi: mascherpa.it » Blog » CONT@TTO » I RIVESTIMENTI ANTI-ATTRITO MOLYKOTE, PER UNA LUBRIFICAZIONE ASCIUTTA

I rivestimenti anti-attrito Molykote, per una lubrificazione asciutta

I rivestimenti anti-attrito (AFC, anche noti come Anti-friction coating) sono come vernici che al posto di un pigmento colorante contengono particelle di pochi micron di lubrificanti solidi dispersi attraverso una miscela di resine e solventi accuratamente selezionati.

Immagine SEM 1000x. comparativo di un substrato senza (a sinistra) e con (a destra) l’applicazione di un AFC. Si osserva il cambiamento della ruvidità e l’omogeneizzazione della superficie

La corretta scelta delle materie prime e il volume di concentrazione del lubrificante contenuto sono fondamentali per le corrette proprietà di lubrificazione e protezione contro la corrosione. Quando applicati, formano un film asciutto scivoloso che riduce il coefficiente di attrito, in quanto omogeneizza la ruvidità della superficie e quindi ottimizza l’attrito metallo-metallo, metallo-plastica o plastica-plastica, anche sotto carichi e condizioni di lavoro estremo.

I lubrificanti solidi aderiscono alla superficie grazie alla forza coesiva della resina e, in questo modo, le superfici sono sempre separate da un efficace film lubrificante secco, molto resistente anche in condizioni di velocità molto basse, movimenti oscillanti, carichi elevati e ambienti aggressivi.

Vantaggi dei rivestimenti anti-attrito (AFC)

  • Lubrificazione pulita e asciutta.
  • Ridurre al minimo l’attrito e l’usura grazie alla lubrificazione a lunga durata.
  • Garantiscono coefficienti di attrito molto bassi con pochissima variabilità.
  • Possono essere utilizzati in condizioni estreme, come ad esempio temperature molto elevate, carichi elevati e condizioni di vuoto.
  • Particolarmente efficace in ambienti polverosi o ambienti di lavoro con particelle sospese.
  • Creano una barriera fisica di protezione resistente ai meccanismi che favoriscono i processi corrosivi.
  • In molti di essi, asciugano a temperatura ambiente e in pochi minuti.
  • In altri casi, la polimerizzazione a caldo garantisce un ancoraggio più robusto e una migliore resistenza anticorrosione.
  • La resistenza termica oscilla, a seconda del tipo, da -200 ° C a +650 ° C.
  • Rafforzano la lubrificazione con olio o grasso e con esso un migliore funzionamento dei componenti meccanici.
  • Esistono rivestimenti antifrizione (AFC) specifici per tutti i tipi di materiali, come metalli, plastica, elastomeri, pelli e legno.
  • La sua applicazione è pulita, i punti di attrito e l’ambiente di lavoro non si sporcano.
  • Alcuni di essi sono trasparenti.
  • Evitare l’usura delle vibrazioni (corrosione da contatto).
  • Con la corretta applicazione, sono garantiti strati di lubrificante sottili (tra 5 e 30 μm).
  • Difficilmente modificano la geometria dei substrati su cui sono applicati.
  • La sua capacità di copertura superficiale media è di circa 15 m2 / kg
  • Possono essere riapplicati sullo stesso rivestimento, recuperando le loro proprietà.
  • Non c’è fragilità dell’idrogeno.
  • Migliora le possibilità di assemblaggio di elementi meccanici
  • Riduce al minimo la manutenzione
  • Estendere i periodi di rilubrificazione.
  • Ridurre al minimo i costi economici.