Punti chiave dell’articolo
- La plastica monouso nel packaging alimentare genera microplastiche e inquinamento diffuso, con conseguenze su ambiente e salute.
- L’impiego di adesivi ecosostenibili consente di ridurre emissioni, consumi energetici e impatto ambientale nei processi di laminazione e confezionamento.
- Gli adesivi senza solventi e bio-based sono compatibili con i requisiti di sicurezza alimentare e supportano la transizione verso soluzioni compostabili o riciclabili.
- Le strutture multistrato richiedono adesivi tecnicamente avanzati, in grado di mantenere performance funzionali e facilitare lo smaltimento corretto.
- Mascherpa offre soluzioni tecniche H.B. Fuller e supporto lungo tutta la filiera, dall’analisi applicativa alla certificazione food contact.
Molti alimenti di uso quotidiano, barrette ai cereali, snack alla frutta, patatine e altri prodotti confezionati, sono avvolti in imballaggi di plastica monouso. Questi materiali garantiscono freschezza, sicurezza e praticità. Ma cosa accade una volta che lo snack è finito?
La realtà è che, la maggior parte di involucri, sacchetti, bicchieri e bottiglie finisce in discarica o peggio, dispersa nell’ambiente. Nel tempo, questi rifiuti si degradano generando micro e nano-plastiche, con effetti dannosi su ecosistemi, risorse idriche e salute umana.
Di fronte a questo scenario, il settore del packaging alimentare è chiamato a una grande trasformazione. La pressione normativa, le esigenze della filiera e la crescente consapevolezza dei consumatori spingono verso soluzioni sempre più sostenibili.
Come coniugare, allora, performance funzionale e sicurezza alimentare con un minor impatto ambientale? Una risposta concreta arriva dal mondo degli adesivi ecosostenibili. Soluzioni adesive avanzate, come quelle sviluppate da H.B. Fuller, rendono possibile la progettazione di packaging alimentare sostenibile lungo l’intero ciclo di vita: dalla produzione allo smaltimento, passando per riutilizzo, riciclo o compostaggio.
Indice
- Quattro strategie per migliorare il packaging alimentare sostenibile
- Compostabile o biodegradabile? Le differenze da conoscere
- Le sfide del packaging alimentare ecosostenibile
- Adesivi ecosostenibili per il packaging alimentare
- Le soluzioni Mascherpa per il packaging sostenibile
- Conclusione: soluzioni concrete per il packaging alimentare sostenibile
Quattro strategie per migliorare il packaging alimentare sostenibile
La sostenibilità degli imballaggi alimentari si valuta sull’intero ciclo di vita: materie prime, processi produttivi, logistica, smaltimento e degradazione del materiale. Quattro approcci possono fare la differenza:
- Processi produttivi più efficienti e puliti, che utilizzano meno energia e fonti rinnovabili come solare, eolico o idroelettrico. Gli adesivi senza solventi riducono le emissioni nocive e il consumo energetico, risultando particolarmente adatti alla laminazione di film destinati al settore alimentare.
- Packaging con maggiore shelf life, che permette di ridurre lo spreco alimentare e quindi anche le emissioni di metano dai rifiuti organici in discarica. Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, il metano è responsabile di circa il 30% dell’incremento della temperatura globale. Allungare la conservazione significa ridurre l’impatto climatico indiretto dell’imballaggio.
- Materiali riutilizzabili o riciclabili, progettati per essere facilmente raccolti, separati e reinseriti nel ciclo produttivo. Questo implica un lavoro a monte sulla progettazione dei layer, sull’utilizzo di adesivi compatibili con il processo di riciclo e su sistemi di etichettatura e separazione automatica.
- Packaging compostabile, che si decompone in condizioni controllate generando compost ricco di nutrienti, senza lasciare microplastiche o residui tossici. Questi materiali possono ridurre drasticamente il volume di rifiuti da imballaggio, soprattutto nei contesti dove la raccolta differenziata è efficiente.
Compostabile o biodegradabile? Le differenze da conoscere
Spesso usati come sinonimi, i termini biodegradabile e compostabile non indicano lo stesso comportamento ambientale. “Biodegradabile” è un concetto generico: indica che un materiale si degrada nel tempo in elementi naturali, ma senza specificare quanto tempo occorra o in quali condizioni. Al contrario, “compostabile” è un concetto normato e misurabile.
Per essere definito compostabile, un materiale deve:
- Degradarsi almeno al 90% in CO₂ entro 180 giorni a 58°C
- Disintegrarsi in frammenti ≤ 2 mm entro 84 giorni
- Non alterare la crescita delle piante (nessun impatto su germinazione e biomassa)
- Rientrare nei limiti per metalli pesanti e altre sostanze regolamentate
Queste condizioni vengono generalmente raggiunte negli impianti di compostaggio industriale, dove temperatura, umidità e ossigenazione sono controllate.
L’adozione di adesivi compostabili, è dunque una delle chiavi per rendere l’intero laminato compostabile in impianti certificati.
Le sfide del packaging alimentare ecosostenibile
Il packaging per alimenti deve garantire protezione da umidità, ossigeno, luce, contaminazioni esterne. Per farlo, spesso si ricorre a strutture multistrato in cui ogni layer ha una funzione diversa: stampa, barriera, saldabilità, rigidità.
Questi strati sono spesso realizzati con materiali incompatibili tra loro, come PET, PE, PP o PA, che rendono difficile o impossibile il riciclo meccanico tradizionale. Inoltre, separare gli strati è tecnicamente ed economicamente poco praticabile.
Gli adesivi ecosostenibili svolgono qui un ruolo determinante: permettono la progettazione di strutture compostabili o riciclabili compatibili con le tecnologie esistenti, mantenendo le proprietà funzionali richieste dal settore alimentare.
Adesivi ecosostenibili per il packaging alimentare
Ridurre consumi ed emissioni con adesivi innovativi
Gli adesivi a base solvente sono stati lo standard per decenni grazie a performance eccellenti in termini di adesione e rapidità di lavorazione. Tuttavia:
- sono infiammabili
- rilasciano composti organici volatili (VOC)
- richiedono alti consumi energetici per l’asciugatura
Le alternative senza solventi e a base acqua riducono drasticamente le emissioni e il consumo energetico. I prodotti più avanzati incorporano materie prime bio-based, rinnovabili e a basso impatto carbonico. La gamma H.B. Fuller include numerosi formulati compatibili con impianti di laminazione esistenti.
Sicurezza alimentare e processi di sterilizzazione (Retort)
Il packaging destinato a cottura o sterilizzazione richiede adesivi in grado di resistere a temperature elevate e a condizioni umide o pressurizzate, senza alterazioni o rilascio di sostanze pericolose.
Gli adesivi per Retort Packaging sviluppati da H.B. Fuller rispondono a questi requisiti e sono utilizzati in buste flessibili, pellicole multistrato e altri formati destinati a conserve, piatti pronti, baby food e alimenti a lunga conservazione.
Garantiscono:
- resistenza termica
- conformità alle normative food contact
- assenza di migrazione di componenti critici
Verso adesivi riciclabili e film PCR
Il futuro del packaging alimentare sostenibile passa anche dalla capacità di reinserire i materiali nel ciclo produttivo. La ricerca H.B. Fuller punta allo sviluppo di adesivi compatibili con il riciclo meccanico e con la produzione di film PCR (post-consumer recycled).
Questi adesivi:
- facilitano la separazione dei materiali
- migliorano la resa dei polimeri riciclati
- non interferiscono con il processo di estrusione
Attualmente sono in fase di test con l’Association of Plastic Recyclers (APR) per ottenere certificazioni che ne attestino la piena compatibilità con le infrastrutture di riciclo più diffuse.
Le soluzioni Mascherpa per il packaging sostenibile
Mascherpa affianca da anni i principali produttori del settore alimentare e del packaging offrendo:
- una selezione tecnica curata di adesivi H.B. Fuller sostenibili
- consulenza applicativa in fase di progettazione
- supporto nei test e nella validazione su impianti esistenti
- collaborazione nella gestione delle certificazioni e degli standard food contact
Le nostre competenze verticali nei settori food, beverage e packaging ci permettono di accompagnare le aziende nel percorso verso la transizione sostenibile, con un approccio concreto e orientato ai risultati.
Conclusione: soluzioni concrete per il packaging alimentare sostenibile
Il percorso verso un packaging alimentare sostenibile richiede innovazione, esperienza tecnica e collaborazione lungo tutta la filiera. Gli adesivi ecosostenibili svolgono un ruolo chiave per abilitare soluzioni compostabili, riciclabili o a bassa emissione. Insieme a partner come H.B. Fuller, Mascherpa affianca le aziende nella selezione del prodotto più adatto, garantendo supporto tecnico, test di compatibilità e consulenza sulle normative.
Contatta i nostri esperti per scoprire le soluzioni più adatte al tuo processo produttivo e fare un passo concreto verso un packaging più responsabile.