Nel mondo della nautica da competizione, l’innovazione nei materiali è fondamentale per migliorare le prestazioni e ridurre l’impatto ambientale. In questo contesto si inserisce la collaborazione tra Mascherpa e il Revel Sailing Team, un team interdisciplinare del Polo Nautico dell’Università di Genova – sede di La Spezia, che ha progettato e costruito uno skiff da competizione capace di coniugare alte prestazioni e materiali compositi.
Il progetto nasce dalla partecipazione alla 1001VELAcup, una regata universitaria internazionale che impone che almeno il 70% dei materiali utilizzati sia naturale, riciclato o riciclabile, e che di conseguenza sia strutturato avendo alla base un materiale composito. Per soddisfare questo requisito, il team ha dovuto esplorare nuove soluzioni nel campo dei materiali compositi, selezionando rinforzi in fibra di lino e vetro, un’anima strutturale in PET riciclato e resine bio-based. Mascherpa ha fornito il supporto tecnico e i materiali necessari, assicurando un equilibrio tra resistenza, leggerezza e ridotto impatto ambientale.
La sfida più grande è stata bilanciare efficienza strutturale e rispetto delle norme ambientali, ottimizzando le proprietà meccaniche per garantire la resistenza agli sforzi dinamici tipici della navigazione. Il team ha lavorato sulla scelta dei materiali e sul processo di infusione sottovuoto, una tecnica che migliora la distribuzione della resina e riduce sprechi e pesi superflui. Grazie a questa combinazione di ingegneria avanzata e ricerca sui materiali, lo skiff del Revel Sailing Team rappresenta un esempio concreto di come la nautica sostenibile possa evolversi senza compromettere le prestazioni.
Le soluzioni tecniche: materiali compositi e processi avanzati
L’uso di materiali compositi avanzati ha rappresentato un elemento chiave nella progettazione e costruzione dello skiff del Revel Sailing Team. L’obiettivo era garantire un equilibrio tra leggerezza, rigidità e sostenibilità, rispettando i vincoli del regolamento 1001VELAcup. Grazie alla fornitura tecnica di Mascherpa, il team ha potuto selezionare materiali all’avanguardia per ogni componente della barca, ottimizzando il processo di infusione e migliorando le prestazioni in gara.
I rinforzi strutturali in fibra di lino, vetro e carbonio
Per garantire la massima resistenza strutturale con un peso contenuto, lo skiff è stato realizzato con un mix di tessuti di rinforzo avanzati. La fibra di lino, selezionata per le sue proprietà naturali e a basso impatto ambientale, ha fornito una base sostenibile in tema di rinforzi. Tuttavia, per ottimizzare la resistenza meccanica e la rigidità, è stata integrata con fibra di vetro e fibra di carbonio, materiali che offrono una combinazione ideale tra robustezza e flessibilità
Le grammature e le configurazioni biassiali dei tessuti sono state scelte con attenzione per massimizzare le prestazioni in base alle diverse sollecitazioni dello scafo. Il tessuto Saertex X-F-420g/m² in fibra di lino ha migliorato la sostenibilità del progetto, mentre il tessuto X-E-444g/m² in fibra di vetro ha garantito una maggiore resistenza in condizioni di stress. Infine, la fibra di carbonio X-C-406g/m², utilizzata per le sole appendici, ha contribuito a ridurne il peso complessivo, migliorando la rigidità strutturale senza compromettere la durabilità.
Materiale d’anima in PET riciclato: 3DCore GR HX 75
Uno degli elementi più innovativi della barca è stato l’uso del 3DCore GR HX 75, un materiale d’anima realizzato in PET riciclato con una struttura esagonale. Questo materiale ha permesso di migliorare la rigidità strutturale senza un aumento significativo di peso, sfruttando il principio dell’aumento della distanza tra le pelli per ottenere una resistenza ottimale.
Grazie alla sua particolare conformazione, il 3DCore non solo ha ridotto il consumo di materiale strutturale, ma ha anche facilitato il processo di infusione della resina, migliorando l’adesione tra gli strati e prevenendo problemi di delaminazione e seguendo perfettamente la curvatura dello scafo. Inoltre, essendo derivato dal riciclo delle bottiglie in PET, ha contribuito in modo significativo alla sostenibilità del progetto.
Resine e adesivi strutturali: resina Huntsman LY 5052 MBC e adesivi Araldite
Per la laminazione e il consolidamento dei materiali compositi, il Revel Sailing Team ha utilizzato la resina Huntsman LY 5052 MBC, una resina epossidica avanzata con certificazione REDCert2, che garantisce una riduzione dell’impronta di carbonio grazie all’utilizzo di componenti provenienti da biomassa.
Le proprietà di questa resina offrono un’ottima impregnazione delle fibre e una bassa viscosità, facilitando il processo di infusione sottovuoto e garantendo una maggiore omogeneità nella distribuzione del materiale. Inoltre, la resina presenta elevate caratteristiche meccaniche e termiche, essenziali per garantire la durabilità della struttura.
Per il fissaggio e il montaggio delle componenti, il team ha utilizzato adesivi strutturali Araldite, tra cui Araldite 2015-1 e Araldite 2051, scelti per la loro resistenza meccanica e capacità di adesione su superfici composite.
Materiali di consumo per l’infusione: ottimizzazione del processo con Diatex
Un aspetto critico nella costruzione dello skiff è stato il processo di infusione sottovuoto, essenziale per ridurre i difetti nella laminazione e garantire una distribuzione uniforme della resina. Per questo motivo, Mascherpa ha fornito una gamma di materiali di consumo Diatex, tra cui film per il vuoto, tubi per l’infusione, peel ply e sigillanti, che hanno migliorato l’efficienza e la qualità del processo.
L’impiego di sistemi di drenaggio avanzati, come il DIADRAIN 100MM FLAT RESIN CHANNEL, ha facilitato il controllo del flusso della resina, mentre l’utilizzo di peel ply PA80 e sacchi per il vuoto PO120 ha consentito una migliore adesione tra gli strati e un’ottimizzazione dei tempi di lavorazione.
Grazie all’integrazione di questi materiali e processi avanzati, il Revel Sailing Team è riuscito a realizzare uno skiff innovativo, sostenibile e performante, dimostrando come la ricerca sui materiali compositi eco-sostenibili possa rappresentare il futuro della nautica da competizione.
Sostenibilità e innovazione nei materiali compositi
L’utilizzo di materiali compositi naturali e riciclati ha rappresentato un punto di forza del progetto, dimostrando come sia possibile ridurre l’impatto ambientale senza compromettere le prestazioni. La fibra di lino, oltre a essere una risorsa rinnovabile, ha richiesto un processo produttivo a basso consumo energetico, mentre il PET riciclato del 3DCore ha ridato nuova vita a materiali plastici, contribuendo alla riduzione dei rifiuti industriali.
La combinazione di resine bio-based e materiali riciclati ha portato a una significativa riduzione dell’impronta di carbonio, in linea con le nuove direttive per la sostenibilità nel settore nautico. Inoltre, l’uso di adesivi e processi ottimizzati ha permesso di minimizzare gli sprechi di materiali, rendendo il ciclo produttivo più efficiente.
L’adozione di soluzioni bio-based rappresenta un passo concreto verso una nautica più sostenibile, in cui i materiali compositi possano essere sempre più orientati all’economia circolare. L’esperienza del Revel Sailing Team conferma come la ricerca su materiali innovativi e processi avanzati possa rappresentare il futuro della costruzione navale, unendo efficienza strutturale e rispetto per l’ambiente.
Performance e risultati del progetto Revel Sailing Team
L’impiego di materiali compositi avanzati ha permesso al Revel Sailing Team di realizzare uno skiff altamente performante, con un eccellente rapporto tra resistenza strutturale e peso. In gara, la barca ha dimostrato una buona reattività e manovrabilità, con una rigidità ottimizzata grazie alla combinazione di fibra di lino, fibra di vetro, insieme alla fibra di carbonio, che ha ridotto le deformazioni sotto carico. L’uso del 3DCore in PET riciclato ha migliorato la distribuzione degli sforzi, assicurando una maggiore stabilità senza incrementare significativamente il peso.
Rispetto a imbarcazioni costruite con materiali tradizionali, il prototipo del Revel Sailing Team ha evidenziato un peso inferiore a parità di resistenza, consentendo un miglior assetto idrodinamico e una risposta più immediata nelle fasi di accelerazione e virata. Tuttavia, l’integrazione di materiali sostenibili ha richiesto un attento studio sulle proprietà meccaniche per garantire prestazioni comparabili alle soluzioni convenzionali.
Alte performance a basso impatto ambientale coi prodotti Mascherpa
La collaborazione tra Mascherpa e il Revel Sailing Team ha dimostrato come l’integrazione di materiali compositi innovativi possa rappresentare una soluzione concreta per il futuro della nautica sostenibile. Il progetto ha evidenziato il potenziale delle fibre naturali e dei materiali riciclati nel settore delle competizioni, dimostrando che la riduzione dell’impatto ambientale può coesistere con l’alta performance strutturale.
Questa esperienza rappresenta un passo importante nella ricerca e sviluppo di soluzioni a basso impatto ambientale, aprendo la strada a nuove applicazioni nel settore nautico. L’adozione di compositi bio-based, materiali riciclati e processi produttivi ottimizzati potrà non solo migliorare la sostenibilità, ma anche contribuire alla creazione di imbarcazioni più leggere, resistenti e performanti. Il successo del progetto con il Revel Sailing Team rafforza l’idea che la nautica del futuro dovrà necessariamente passare attraverso l’innovazione nei materiali e l’adozione di tecnologie più sostenibili.
Questa con il Revel Sailing Team è solo una delle partnership con le quali Mascherpa mette a disposizione di giovani realtà, con cui condivide valori e i progetti, la propria esperienza e i propri prodotti. Scopri le altre collaborazioni sul nostro sito, consultando il progetto Next.